Prendere una decisione rappresenta uno dei comportamenti più frequenti nel nostro quotidiano eppure spesso è difficile e stressante!
Tu, quando prendi una decisione tieni conto delle tue emozioni?
C’è una frase che Joshua Freedman dice spesso e che continua a stupirmi e illuminarmi ogni volta:
“le emozioni muovono le persone e le persone producono performance”
E’ così semplice e chiara che, una volta letta, è impossibile dimenticarsi del perché sia così importante e strategico sviluppare la propria l’intelligenza emotiva.
Ce l’ha ricordato anche il World Economic Forum del 2017, durante il quale l’intelligenza emotiva veniva posta fra le prime 10 competenze fondamentali per poter lavorare bene nel futuro.
Se non trattiamo le emozioni come informazioni, alla stregua di quelle razionali, la nostra capacità decisionale sarà ridotta e mancherà di prospettiva perché non terrà in considerazione le conseguenze, anche emozionali, delle nostre decisioni.
Il punto di vista che voglio portarti è diverso da quello che ormai conosciamo da tempo e che ha fruttato il nobel per l’economia ad uno psicologo, ovvero quello delle interferenze delle emozioni nel processo decisionale. Ecco alcune evidenze scientifiche dalle quali si evince l’apporto delle emozioni al processo decisionale strategico…
Una scoperta sorprendente!
Nel primo decennio di questo secolo , alcuni ricercatori di università statunitensi, sottoposero a risonanza magnetica funzionale per immagini 19 manager, mentre dovevano prendere una decisione rispetto ad alcuni scenari economici/aziendali che venivano proposti dai ricercatori.
I ricercatori si aspettavano di trovare dei risultati in accordo con molte ricerche, che sottolineano l’importanza del ruolo della corteccia prefrontale (in particolare il lobo frontale), nella presa di decisione.
Ma i risultati furono sorprendenti! Mostrarono che i soggetti meno bravi nel ragionamento strategico avevano attivato nel loro cervello soprattutto quelle aree deputate all’elaborazione razionale; invece i pensatori strategici con risultati migliori hanno mostrato un pattern significativamente differente della risposta del cervello: nel loro caso la risposta della corteccia prefrontale era relativamente disattivata, mentre erano molto attive le aree della zona limbica: quella parte del nostro cervello che, in termine divulgativo, possiamo chiamare “cervello emotivo”.
Fu un risultato inaspettato, perché la maggior attivazione del sistema limbico rispetto a quello della corteccia prefrontale, implica l’elaborazione sociale ed emotiva nelle competenze relative al ragionamento strategico.
Un’altra area neurale attivata al pensiero strategico, osservata nei top performer, è quella del Solco temporale superiore, la regione associata, oltre che con altre funzioni, all’attribuzione di stati mentali degli altri, anche nella percezione dell’espressione delle emozioni sociali come ad esempio l’attendibilità, l’altruismo e l’empatia.
Un pensiero strategico efficace per una giusta decisione
Per te che desideri prendere decisioni strategiche e sostenibili e che fino ad ora hai seguito il mantra “sii razionale” che cosa svelano questi risultati?
Ci raccontano che un pensiero strategico efficace comporta sia una chiara comprensione dei propri sentimenti, su una determinata idea, sia una valutazione di come le altre persone possono reagire a tale idea.
Che, tradotto in parole povere, è sentire le proprie emozioni ed essere empatici con gli altri. Il vocabolario emotivo e l’empatia sono due delle competenze dell’intelligenza emotiva sia del modello di Goleman, sia di quello di Six Seconds con il quale mi sono certificata sia per l’assessment, sia per lo sviluppo.
Attraverso i miei percorsi, di Career Coaching e di Consulenza psicologica ed emozionale, supporto i miei clienti a sviluppare tutto il potenziale dell’intelligenza emotiva, in modo da poter integrare le informazioni razionali con quelle emozionali.
Se vuoi saperne di più, prenota una Free Call di 25 minuti con me.
Insieme troveremo il percorso giusto per prendere finalmente quella decisione difficile!